Per il secondo filo così come per tutti quelli della stanza, procede allo stesso modo, scegliendo le maglie sui liccii secondo l'ordine indicato dalla disposizione del tessuto da eseguire.
Il modo per far passare i fili attraverso la maglie dipende dal genere della maglie:
nelle maglie metalliche o di cotone maglie cosiddette droire maglie o maglie svizzere, si usa un piccolo uncino di rientramento nelle maglie cosiddette scorrevoli o lyonnaise maglie, i fili passano semplicemente attraverso una piccola torsione con le dita della mano sinistra.

2/ - Passagio dei fili fra i denti del pettine:
Terminato il rimettaggio, passati tutti i fili attraverso le maglie della rimessa, si procede al passaggio dei fili fra i denti del pettine, operazione che viene eseguita da due persone.
Il pettine è per questo sospeso per le sue due estremità al lisseron superiore dell'ultimo binario, quindi leggermente inclinato all'indietro.
La prima persona detta donatrice sceglie i fili che devono essere passati attraverso lo stesso dente del pettine mentre la seconda persona detta passatore d'ordito fa scivolare tra i denti del pettine un piccolo uncino piatto. I fili scelti alla rimessa vengono appesi all'uncino che l'ordito passatore toglie trascinando tra i denti del pettine i fili che vi sono agganciati. L'ordito passatore trattiene i fili del pezzo al loro passaggio ponendoli in modo opportuno sotto il pollice della mano sinistra in modo che non ostacolino il passaggio dell'uncino, onde evitare il verificarsi di denti vuoti o doppi denti nella larghezza del pettine. I fili vengono quindi legati in piccoli fasci in modo che non possano fuoriuscire dal pettine.


3 / - Torsione:
La torcitura è l'operazione mediante la quale un nuovo pezzo viene aggiunto filo per filo a un pezzo finito, operazione che evita rimontaggi e cuciture a pettine.
L'operazione di ritorcitura avviene ogni volta che il numero di fili del nuovo pezzo corrisponde a quello del pezzo finito e il tessuto da eseguire può essere ottenuto con lo stesso numero di traverse e la stessa combinazione di mano rispetto al tessuto precedentemente eseguito. La torsione richiede meno tempo della torsione ed è generalmente meno costosa.
Perché sia possibile torcere, il telaio deve essere in perfette condizioni alla fine di ogni pezzo, cioè lasciare una lunghezza di catena sufficiente di circa 80 cm, e riparare accuratamente i fili rotti, e quando la cosa è possibile ravvivare il di nuovo tutta la parte in modo che i fili siano al loro posto in corrispondenza della campata, per evitare errori di torsione, che sarebbero necessari e difficili da riparare in seguito.
La preparazione della "torcitura" si fa come segue: si inizia stendendo la catena ripiegata sul rotolo poi si separano i fili alla campata per poter posizionare al posto delle cordicelle 2 grosse aste dette di courramment per attorcigliare .
Queste tortiglie sono sostenute da un lato da una grossa fune, ciascuna estremità della quale è fissata longitudinalmente al piede del telaio e dall'altro da un gancio sospeso ad una fune fissata alla banchina e comprendente 2 anelli in cui le aste sono passati, questo tipo di supporto è comunemente chiamato telescopio.
Gli errori che possono verificarsi durante la torsione sono i seguenti: se la torsione prende due fili di fila dalla campata del pettine e li torce con una sola parte nuova, in questo caso si verifica un difetto che viene indicato come al nome del matrimonio, questo difetto va evitato perché mancheranno due fili per tutta la lunghezza della parte e che l'operaio sarà costretto a sostituire. Il torcitore deve quindi curare costantemente i fili man mano che li sceglie e se incontra un "singolo", cioè più fili sulla stessa canna, deve separarli e sostituire quello mancante. Quando è alla parte nuova che si presenta "l'unico", se non c'è filo spezzato nella catena, per coprirlo, mette in ordine il filo mancante con una forcina.
Quando la disposizione della parte nuova non è esattamente conforme a quella della vecchia, a volte capita che l'avere sia costretto a fuoriuscire dai fili del capannone e dal pettine se ce n'è troppo o viceversa. ha maglie vuote.
A parità di numero di catenelle si modifica la larghezza cambiando la riduzione del pettine o la cucitura a pettine, in questo caso il pettine viene trapiantato dopo aver passato le torsioni davanti ai liccii.

Una volta scelta la prima maglia, usate la mano destra per trovare il primo filo sui tondini posti il più vicino possibile al corpo del capannone, lei lo tira dalla serva e lo fa passare attraverso la prima maglia, poi subito posizionata, è agganciato al servo muto, un piccolo dispositivo a sinistra del remitter per trattenere i fili mentre passano attraverso i punti.

Mettere una catena nel telaio

L'inserimento di una catena di tessitura sul telaio avviene in 2 casi diversi: Quando il telaio viene assemblato per la prima volta e quando il tessuto è già stato eseguito con un'organizzazione impiegata.
Nel primo caso la catenella viene inserita nel telaio mediante rimontaggio e cucitura a pettine, nel secondo caso si effettua ritorcendo alcune volte e quindi a pettine.
Rimontaggio, cucitura a pettine e torsione:
1 / - Consegna:
L'operazione che consiste nel far passare tutti i fili della catena attraverso le maglie dei licci destinati dal loro movimento a provocare l'apertura del passo è detta rimontaggio. L'ordine in cui i fili vengono rimessi sui licci varia a seconda del tipo di tessuto da eseguire, del numero di fili nell'ordito. Vengono utilizzate 6 diverse rimesse:
rimontaggio seguito rimontaggio amalgama ritorno o rimontaggio punte

Qualunque sia il tipo di rimontaggio, l'operazione di passaggio dei fili avviene sempre allo stesso modo. Questa operazione di rimontaggio è molto spesso eseguita all'esterno del telaio, il rullo e il rimontaggio essendo supportati da un cavalletto adatto a questo tipo di lavoro.
Le consegne possono essere eseguite anche sull'operazione stessa, ma ciò comporta l'interruzione forzata di questa operazione per alcuni giorni.
Questa operazione preparatoria alla tessitura viene eseguita da una sola persona che procede come segue: prende prima la campata di filo che si trova all'inizio del pezzo srotolato del subbio e fa passare al posto delle corde di Twist due grosse canne di torcitura poi dividere la catena in 6 o 8 piccoli fasci che attorcigliare e annodare a forma di cappio.
Il riattacco inizia sempre con il filo sinistro. Afferra il primo fascio di filo e lo fa passare sotto il corpo del capannone per deporlo in un dispositivo detto servo composto da due assicelle che racchiude la massa di fili. Avendo le mani libere, la conduttrice sceglie il punto in cui deve posizionare il primo filo che generalmente si trova sul primo binario e quello dietro, cioè più vicino al rullo di catenelle e più lontano dal conduttore.

Corso pratico di tessitura
Scuola municipale di tessitura di Lione
Professor A.CREPT - Anno 1912-1913
Il corso scritto a mano è stato copiato da noi. Questo corso di tessitura su telai a mano di Lione è stato utilizzato fino agli anni '80.