Concludiamo facilmente che per prendere un filo di ordito (quindi sollevato), basta che il suo uncino sia agganciato dall'artiglio E QUINDI che il suo ago non sia spinto indietro.

Dobbiamo quindi, attraverso le scatole, lasciare in sede gli aghi di tutti i fili che devono essere presi (sollevati) e spingere indietro gli aghi di tutti i fili che devono essere lasciati (non muoverli).

Questo ora è più chiaro nelle nostre menti e capiamo che sono i cartoni Jacquard che saranno responsabili di spingere indietro gli aghi dei fili di sinistra e lasciare gli aghi dei fili presi (sollevati) al loro posto.

Ora immaginate che prima di tirare le chele 2 verso l'alto, spingiamo indietro con il dito l'estremità di un ago 3, alla sua uscita esterna della tavola degli aghi 5. L'ago 3, sotto la pressione del dito, affonda verso destra schiacciando la sua molla 4 (elastica) situata all'altra estremità.

Essendo il crochet 1 intrappolato nell'occhiello posto lungo la lunghezza dell'ago 3, anch'esso è costretto ad arretrare. Si allontana quindi dall'artiglio 2 e non verrà catturato da esso quando si sposta verso l'alto.

Così, restando fermo il gancio, non si alzerà nemmeno la maglia che si trova in basso, né il filo della catenella che lo attraversa.

Ci occuperemo in seguito delle scatole che consentono di selezionare i ganci che devono sollevare... Ora non ci resta che capire questo:

Se alziamo le chele 2 verso l'alto, vediamo sul disegno che tutti i ganci 1 saranno agganciati da queste chele 2 che si muovono verso l'alto.

I ganci 2 seguiranno quindi nel movimento e verranno spinti verso l'alto.

Anche i colletti 8 seguono il movimento poiché sono agganciati alla base dei ganci.

E all'altro capo di questi colletti 8, cosa troviamo?

Le singole maglie in ognuna delle quali scorre un filo di ordito che segue anche il movimento verso l'alto.

Uncino e ago

Qui vediamo un ago e un gancio infilati nell'occhiello di un altro ago.

Abbiamo quindi esaminato gli elementi che contribuiscono a sollevare i fili e ora descriveremo come funzionano questi elementi.

Osserviamo le seguenti parti, numerate in fig.3, e visibili in fig.1 e fig.2:

1 - Gancio meccanico (EE' in fig. 1)
2 - Artiglio (B in fig. 1)
3 - Aghi (FF' in fig. 1)
4 - Elastici (interno C in fig. 1)
5 - Bordo ago (A in fig. 1)
6 - Tavola per rullante
7 - Porta aghi (C in fig. 1)
8 - Arcade

Le parti 3, 4, 5, 6 e 7 sono fisse e non si muovono Le parti 2, 2 e 8 sono mobili e si muovono verso l'alto.

Osserviamo ancora questa figura 1 in tre dimensioni.
L'assicella delle arcate D è forata con tanti fori quanti sono i ganci del meccanismo. Un colletto (anello di spago) E' fatto passare attraverso ciascun foro dell'assicella dei colletti e appeso al tallone dell'uncino, tallone che poggia sul foro. Più in alto, il gancio stesso passa attraverso l'occhiello realizzato in ago FF'.

Questo ago è un'asta di ferro con un occhiello per tutta la sua lunghezza e terminata ad un'estremità (verso C) da un cappio che poggia su una molla (elastico) racchiusa nell'astuccio C.
L'altra estremità passa attraverso un foro nella tavola degli aghi A. Qui, per chiarezza, viene mostrata solo una fila di 8 uncini e 8 aghi.

Infine si osserva che l'uncino ha la sua estremità superiore curvata a uncino e che questi uncini, a riposo, sono posizionati al di sopra degli artigli mobili B. In modo che se gli artigli mobili B fossero mossi verso l'alto, afferrerebbero gli uncini. trascinarli su.

Fig 3. Questo schizzo rappresenta ancora lo stesso insieme che dobbiamo scoprire, in sole due dimensioni.

Fig 2. Questo schizzo semplificato rappresenta lo stesso assieme disegnato in modo diverso.

Fig 1. Questo schizzo semplificato rappresenta all'interno di una meccanica l'intero sistema in questione.

Innanzitutto ecco la foto di una piccola macchina Jacquard con 104 ganci.

Il gioco del gancio

Vedremo come si comportano i ganci della meccanica, il cui ruolo è quello di alzarsi quando necessario per provocare il sollevamento del filo di ordito a cui è collegato tramite una corda (arcata) e una maglia indipendenti.

Il telaio a mano dotato di meccanismo Jacquard ha generalmente un solo pedale. Ne ha due se usa due meccaniche Jacquard, ma lo vedremo più avanti. Ogni volta che si preme il singolo pedale, la meccanica si attiva prima del passaggio di una trama. Questa azione comprende in tutte e per tutte e tre le azioni consecutive:

Premendo il pedale:

Sollevamento dei ganci selezionati nella mossa precedente.
Questo ascensore solleva i cavi.
Presentazione della prossima scatola

Rilasciando il pedale (dopo aver passato la trama):
Discesa dei ganci rialzati.
Questa discesa abbassa i fili dell'ordito.
Selezione dei ganci per il prossimo tratto di trama.

Ne più ne meno.

Vediamo ora come si presenta questo meccanismo, con i suoi ganci e le sue scatole.Per capire il principio senza preoccuparci di ulteriori dettagli, utilizzeremo alcuni schemi molto semplificati.

Il gioco del gancio